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Build Future, Stop Bullying – V edizione

Da Team Scosse
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Periodo:
gennaio 2024 - dicembre 2024
Luogo:
Mentana
Sintesi:
V edizione del progetto Build Future, Stop Bullying volto a contrastare e prevenire ogni forma di bullismo. Cuore di questa V edizione è la realizzazione di un gioco analogico con carte che attinge ai soggetti della campagna di comunicazione Youth-led #apensarcibene.

Build Future (BF) ha preso vita con la sua prima edizione nel 2015 grazie al bando europeo JUST/2014/RDAP/AG/BULL, cofinanziato per le attività in Italia dalla Tavola Valdese Otto per Mille Prot.25335/GA/2016. La II edizione del progetto si è realizzata in diverse scuole secondarie di I grado del Municipio I a Roma grazie a un finanziamento della Regione Lazio CUP:F81J16000040002. Focus della seconda edizione è stata l’educazione all’affettività e la riflessione sullo stereotipo come elemento di base che permette e “giustifica” dinamiche di esclusione. La terza è stata realizzata nella comunità territoriale di Rieti grazie a un nuovo contributo della Tavola Valdese Otto per Mille OPM/2021/2043 e ha prodotto la campagna di sensibilizzazione youth-led #apensarcibene, realizzata da3 ragazz3 con diversi soggetti. La quarta edizione si è svolta presso l’IC Via Laparelli di Roma con un finanziamento della Regione Lazio Codice CU PF81I23001020009 . In questa edizione si è lavorato in particolare sul corpo e sul dialogo in movimento tra i corpi come elementi base per costruire un rapporti consensuali e positivi.

Destinatar3:

  • student3 della scuola secondaria di primo grado
  • corpo insegnanti
  • famiglie

Obiettivi:

Obiettivo del programma educativo ideato da SCOSSE  è prevenire e contrastare ogni forma di violenza tra pari, con vittime artefici i pre-adolescenti, decostruire stereotipi e stigmatizzazione delle differenze, siano esse di genere, orientamento sessuale, abiliste, etniche o religiose, attraverso il potenziamento delle competenze relazionali ed emotive de3 ragazz3. 
In ogni edizione di BF si sviluppa un programma educativo simile che di anno in anno viene accompagnato da azioni nuove, sempre modulate in base ai bisogni del contesto di svolgimento.

Metodologia:

L’approccio educativo, che parte dall’educazione alle emozioni, lavora sul linguaggio, sugli stereotipi culturali più diffusi nell’universo giovanile e sull’uso responsabile della tecnologia. Promuovere l’educazione a una libera espressione della propria emotività, stimolare la responsabilità di chi è “spettatore” di un episodio di violenza, promuovere il consenso, la capacità di esprimere e verbalizzare i propri sentimenti e desideri, incentivare la comunicazione efficace non violenta sono basi necessarie per costruire il rispetto di sé e degli altri/e. I laboratori saranno condotti da due formatrici che, attraverso un approccio informale, proporranno attività ludiche, creative e di movimento, faciliteranno la condivisione delle esperienze, la risoluzione di eventuali conflitti emergenti, verso il raggiungimento degli obiettivi preposti.

La V edizione

In particolare in questa V edizione cuore di BF è la realizzazione di un gioco analogico con carte, che attinge ai soggetti delle campagna di sensibilizzazione #apensarcibene realizzata nella III edizione

Dalla valutazione del monitoraggio compiuto con le classi partecipanti alla III edizione del progetto, si evince chiaramente come la presa di consapevolezza di offese, insulti ed esclusioni sia l’aspetto più importante per la generazione di un cambiamento più solidale e responsabile nelle relazioni tra pari. Da questa lezione è emersa l’idea di fare uso delle strategie di gamification – ossia l’utilizzo dei meccanismi tipici del gioco in altri tipi di contenuti per incentivare curiosità e partecipazione. In particolare, considerata la grande esposizione dei più giovani allo smarthpone e alle nuove tecnologie e volendo valorizzare lo stare insieme in carne e ossa e la possibilità di giocare in classe, come al parco o in una piazza, si è scelto di realizzare un gioco analogico di carte. I contenuti del gioco che emergeranno grazie all’uso dei soggetti della campagna citata saranno gli stessi che si proporranno nei cicli formativi per le classi:

  • Il pregiudizio e lo stereotipo come elemento alla base dell’esclusione
  • La riflessione sul linguaggio usato (spesso i ragazzi/e insultano senza neanche averne consapevolezza)
  • Le emozioni in gioco nelle relazioni tra pari e la capacità di esprimersi senza ferire
  • La differenza tra scherzo e offesa, tra ridere con qualcuno e ridere di qualcuno
  • Il ruolo degli spettatori in un episodio di violenza: compiacenti, indifferenti o silenti

Linea finanziamento

Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese OPM/2023/39208

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