La scuola è l’ambiente in cui bambine e bambini, ragazze e ragazzi incontrano la società e dove consolidano la propria identità in rapporto ai coetanei, innescando dinamiche di accettazione o di esclusione dal gruppo di riferimento. Tra i banchi di scuola vivono esperienze e sentimenti fondamentali, maturando scelte e aspettative che determineranno il futuro di ognuno, non solo familiare e professionale, ma anche in relazione al genere.
L’Associazione SCOSSE lavora nelle scuole, portando avanti attività di formazione per docenti e laboratori didattici per le/gli studenti. Gli obiettivi sono molteplici: promuovere una cultura della conoscenza reciproca e del mutuo rispetto; favorire un clima di accoglienza, aperto e sicuro, nel quale la convivenza con le differenze possa essere vissuta come valore e contribuire al benessere psicofisico delle singole persone e alla coesione partecipativa della collettività.
In linea con la Raccomandazione CM/Rec(2010)5 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa agli Stati membri sulle misure dirette a combattere la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o l’identità di genere, SCOSSE promuove progetti di formazione e aggiornamento che favoriscano il riconoscimento, la riflessione e il superamento di modelli arretrati, pregiudizi e stereotipi connessi al genere e non solo, con l’obiettivo di prevenire fenomeni di discriminazione ed esclusione, bullismo, cyber bullismo, razzismo, omofobia e violenza di genere. La metodologia del gruppo di ricerca di SCOSSE che lavora sull’adolescenza è incentrata sulla creazione di spazi privilegiati per l’auto-ascolto, l’auto-riflessione, l’espressione e la condivisione del proprio pensare e sentire emotivo.
Un gioco fatto insieme, una canzone, un video, una immagine o un’altra attività progettata ad hoc può essere lo strumento che innesca la discussione tra i ragazzi e le ragazze e li stimola a parlare i a scrivere del mondo interiore ed esperienziale, aumentando la competenza emotiva ed il riconoscimento delle proprie, e quindi anche delle altrui, emozioni. In questo modo, si potenzia l’empatia e la capacità di costruire relazioni positive all’interno del gruppo classe. Uno strumento innovativo per il lavoro di educazione sentimentale e il riconoscimento degli stereotipi di genere è rappresentato dalle carte da gioco progettate appositamente da Marta di Cola, Monica Pasquino e Luna Sanchini, socie dell’Associazione S.CO.S.S.E.
Queste carte vengono distribuite ai ragazzi e alle ragazze che, prendendo spunto dalle parole-chiave presenti in esse, possono riflettere e confrontarsi su che cosa caratterizzi la femminilità e la mascolinità in relazione ai messaggi che la società manda loro. All’interno del confronto tra la classe e le formatrici, queste parole possono diventare occasione per nuove attività e approfondimento, fino ad acquisire nuovo significato, liberandosi da rigidi schemi di attribuzione, e aiutare così ragazze e ragazzi a vivere più liberamente i propri desideri ed aspettative per il futuro.
ABC. Alfabeti per l’educazione sentimentale
“Build future, stop bullying”: il nuovo progetto di Scosse
Build future, stop bullying: iniziano le lezioni
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scheda progetto
“Oltre la Punta dell’Iceberg” propone azioni educative e di sensibilizzazione per la prevenzione e il contrasto della violenza maschile sulle donne, per l’uguaglianza di genere e per promuovere i valori fondamentali dell’uguaglianza dell’Unione Europea. Un elemento distintivo del progetto è lo sviluppo di una campagna di sensibilizzazione “youth-led”, finalizzata a stimolare una riflessione sulle radici culturali della violenza maschile contro le donne che condizionano i primi rapporti sentimentali.
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scheda progetto
V edizione del progetto Build Future, Stop Bullying volto a contrastare e prevenire ogni forma di bullismo. Cuore di questa V edizione è la realizzazione di un gioco analogico con carte che attinge ai soggetti della campagna di comunicazione Youth-led #apensarcibene.
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scheda progetto
Progetto per le scuole secondarie di primo grado con focus sulla violenza di genere. Partendo dal sé e dalle proprie emozioni i temi affrontati sono stati la diffusione del linguaggio sessista, il consenso, i condizionamenti rispetto al proseguo del percorso scolastico e del futuro personale e professionale. Il progetto si è concluso con una campagna di sensibilizzazione fatta con le persone giovani che hanno partecipato.