“Per un’Europa Sociale”: le proposte di associazioni e volontariato
Martedì 20 maggio, a 9 mesi dal lancio di Miseria Ladra- campagna contro la povertà di Libera e Gruppo Abele, le realtà del sociale, del volontariato laico e cattolico aderenti all’iniziativa hanno finalmente presentato al mondo politico le loro proposte per combattere la poverà, l’esclusione sociale e la disoccupazione in Europa.
La conferenza nazionale Per un’Europa Sociale. Le proposte delle associazioni e del volontariato ha ribadito la necessità di costruire un’Europa più forte e coesa per affrontare e uscire dalla crisi, rilanciando democrazia e partecipazione.
Le proposte si articolano in sette punti fondamentali:
- Stop all’austerity: abbandonare le politiche fiscali restrittive dell’Unione europea
- Per una finanza pubblica e non speculativa: risolvere il problema del debito pubblico attraverso una responsabilità comune dell’eurozona e con la ristrutturazione del debito
- Welfare- dovere etico e leva per il rilancio dell’economia: superare la prospettiva assistenzialista, con politiche centrate allo sviluppo di un welfare “generativo”
- Un reddito minimo per una vita dignitosa: adottare una misura vincolante per tutti gli Stati membri, con uno standard minimo riconosciuto al 60% del reddito mediano in ciascun paese a livello individuale
- Un’istruzione pubblica, gratuita e di qualità a livello europeo: costruire una società della conoscenza, investendo sulla qualità dei percorsi formativi e garantendo l’accesso a tutti
- Patrimonio Bene Comune: restituire alla collettività il patrimonio pubblico e privato abbandonato come ex caserme, vecchi cinema e teatri, scuole chiuseex depositi, terre incolte
- Migranti. l’Europa sono anch’io: combattere tutte le forme di xenofobia e di razzismo, rafforzando e tutelando i diritti dei migranti
Per approfondire scarica Per un’Europa Sociale!
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