Scosse ai tavoli sulla formazione della Sinistra Europea
Scosse takes parts at educational working groups of European LEFT Party
On 14 and 15 March the conference “Education seen through women’s eyes” took place in Prague, the first international meeting European LEFT Party about education policies. Several were the contributions from various sectors of the world of education: university researchers, teachers from all school levels, specialized associations and members of European LEFT Parties.
The interventions have addressed, with different aspects, the issue of educational politics intended for the overcoming of gender gaps.
During the first day we have followed reports about the current situation of women in relation to the history of emancipation and analyzes and about the studies around the central theme of the work and the job insecurity in the horizontal and vertical segregation. In the second day we have shared the best practices aimed to build integration process as the training program for schools in France, ABCD de l’égalité . Our contribution was held as part of this session. The intervention of the President of Association, Monica Pasquino, started from the gender gap existing in Italy to contextualize the projects we have developed over the years (following the link to the slides and the abstract of the intervention). In particular, the intervention focused on the projects: La scuola fa differenza (training course for more of 200 teachers of 17 preschools in Rome); the catalogue Leggere senza stereotipi; the network Educare alle differenze promotes by Scosse with Alice Project and Stonewall association.
A part of the presentations and speeches in the debate focused on the attacks by some forces of the right and the Catholic world are carrying out in Italy and in other EU countries. Petitions, political interventions and initiatives aimed to discredit educational experiences against stereotypes, homophobia, bullying and social exclusion, accused to be experiences of mind’s colonization for boys and girls by the activists of an imaginary Ideology of Gender (below links to videos).
Returning to this experience, we are fully satisfied. We are enriched by the meeting of many people very stimulating. We are stronger in continuing our daily actions and aware that there is an international community which builds daily significant experiences to promote equal opportunities, to fight gender stereotypes and to appreciate differences.
For more information
Monica Pasquino’s presentation slides.
Abstract of the intervention
Video by Movimento per la vita against Ideology of Gender
Il 14 e 15 marzo si è svolto a Praga il convegno “Education seen through women’s eyes”, primo momento di confronto internazionale del Party of European LEFT (Partito della Sinistra Europea) sui temi dell’educazione. Diversi sono stati i contributi provenienti da vari settori del mondo della formazione: docenti e ricercatori universitari, insegnanti provenienti dalle scuole di ogni ordine e grado, associazionismo specializzato e rappresentanti politici.
Gli interventi hanno affrontato da diverse angolature il nodo relativo alla costruzione di politiche educative per superare le disparità di genere tutt’ora presenti in Europa.
Durante la prima giornata si sono susseguite relazioni che indagavano la condizione attuale delle donne in relazione alla storia dell’emancipazione e analisi e intorno studi sul tema centrale del lavoro, della precarietà e della segregazione orizzontale e verticale che ostacola la parità. Mentre la seconda giornata è stata dedicata alle pratiche didattiche e sono state condivise esperienze concrete di costruzione di percorsi di integrazione come il programma di formazione per le scuole ABCD de l’égalité in Francia. Nell’ambito di questa sessione si è svolto il nostro contributo. L’intervento della Presidente dell’Associazione, Monica Pasquino, è partito dai gap di genere esistenti in Italia per contestualizzare i progetti che stiamo e abbiamo attivato nel corso degli anni (di seguito il link alle slides e all’abstract dell’intervento). In particolare l’intervento si è soffermato sui progetti: La scuola fa differenza (corso di formazione, alla sua seconda annualità, per oltre 200 insegnanti di 17 nidi e delle scuole dell’Infanzia del comune di Roma https://www.scosse.org/ebook-scuola-fa-differenza/); il catalogo Leggere senza stereotipi; la rete Educare alle differenze di cui Scosse, insieme a Progetto Alice e Stonewall, è promotrice.
Una parte della presentazione e degli interventi al dibattito si sono soffermati su gli attacchi che alcune forze della destra e del mondo cattolico stanno portando avanti in Italia e in diversi paesi comunitari. Raccolta firme, interventi politici e iniziative volte a screditare le esperienze di educazione contro gli stereotipi e di lotta all’omofobia, al bullismo, all’esclusione sociale come esperienze di colonizzazione delle menti dei bambini e delle bambine da parte degli attivisti di una fantomatica Ideologia del gender (di seguito i link ai video). Di ritorno da questa esperienza possiamo dirci pienamente contente e soddisfatte. Siamo più ricche, grazie all’incontro di tante persone assai stimolanti, e più forti nel continuare il nostro agire quotidiano, consapevoli che c’è una comunità internazionale che come noi costruisce ogni giorno esperienza significative di promozione delle pari opportunità, lotta a gli stereotipi e valorizzazione delle differenze.
Per saperne di più
Slide di presentazione dell’Intervento di Monica Pasquino, Presidente di Scosse
Abstract dell’intervento
Video realizzato dal “Movimento per la vita” contro l’ideologia di gender
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Viviamo in un’epoca di oscurantismo in cui la conoscenza e gli immaginari che i libri, specie quelli rivolti all’infanzia e all’adolescenza, veicolano fanno paura, in cui si pretende di criticare e bollare come osceno ogni tentativo di parlare di corpi, generi e sessualità alle persone più giovani. Rimaniamo basit3, ma certo non sorpes3, nel leggere […]
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La campagna di sensibilizzazione “Oltre la punta dell’iceberg” mira a rendere visibili alcune forme di violenza maschile contro le donne e di violenza di genere che spesso non vengono riconosciute come tali.
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