
Educare alle differenze a Palermo: incontro tra la rete e il sindaco

Sabato 29 e domenica 30 settembre 2018 Palermo ospita Educare alle Differenze: ai Cantieri culturali alla Zisa si svolgerà l’incontro nazionale che dal 2014 coinvolge migliaia di insegnanti, educatrici ed educatori, genitori e studenti, professionisti e professioniste dell’educazione.
Nell’anno in cui è Capitale italiana della Cultura, Palermo è stata scelta per la quinta edizione della manifestazione promossa da S.CO.S.S.E., Stonewall e Il Progetto Alice e da oltre 250 associazioni del territorio nazionale, tra cui Famiglie Arcobaleno, Arcigay Palermo e Giacinto Festival, dedicata alle differenze, da vivere nella scuola come risorsa e opportunità e non come minaccia e pregiudizio. La due giorni ospiterà discussioni in plenaria e workshop formativi suddivisi in tavoli tematici a partire dagli interventi selezionati con una call pubblica (che sarà aperta nelle prossime settimane) a cui potranno partecipare scuole, associazioni e singoli formatori e formatrici.
Tra incontri, laboratori, dibattiti, proiezioni e approfondimenti, per due giorni verranno affrontati temi come la prevenzione della violenza maschile sulle donne, le discriminazioni, l’omofobia e i bullismi, l’inclusione e l’accoglienza, il contrasto agli stereotipi di genere e la lotta a ogni tipo di esclusione, l’educazione sentimentale.
L’incontro di lunedì 19 febbraio tra una delegazione della rete nazionale Educare alle differenze e il sindaco Leoluca Orlando a palazzo delle Aquile è stato il primo passo di un percorso che condurrà alla manifestazione: “Educare alle differenze – ha commentato il sindaco – esprime al meglio i valori della nostra città e di Palermo Capitale della cultura: una cultura che si fonda sulle differenze, intese come ricchezza e come opportunità, infatti possiamo dire che Palermo è la capitale delle culture, al plurale”.
“Per la prima volta – dichiara Monica Pasquino, presidente dell’associazione nazionale Educare alle differenze – il nostro meeting annuale approda in una grande città del meridione, a dimostrazione dell’allargamento della nostra rete sul territorio nazionale e con l’intento di dare spazio e valorizzare le buone pratiche e le esperienze educative di un Sud Italia, dove la necessità di un investimento sulla scuola pubblica è sempre più forte. Il positivo riscontro che stiamo avendo dall’Amministrazione comunale è molto significativo, soprattutto oggi in cui ritorna l’oscurantismo e il fascismo istituzionale, basti pensare al recente caso del Veneto in materia di asili nido”.
Per saperne di più
Consulta la pagina dedicata all’evento e seguire la pagina Facebook di Educare alle differenze. Oppure scrivere all’email scuoladifferente2014@gmail.com
Vedi anche l’articolo sulla presentazione della V edizione
-
Arrivato alla sua V edizione “Build future, Stop Bullying” ha realizzato il gioco di carte educativo A pensarci bene. Il gioco nasce dalla campagna contro i bullismi #apensarcibene realizzata durante la III edizione del progetto. Le carte da gioco realizzate sono uno strumento educativo rivolto a persone dai 6 ai 14 anni da usare ovunque! […]
-
Generazione 5 è la nuova generazione che può creare un mondo a misura dei propri desideri. Come si immagina questo mondo? Noi glielo abbiamo chiesto. “Nel mondo Gen5” è la nuova campagna di SCOSSE realizzata con il Liceo Scientifico Nomentano di Roma all’interno del progetto “GENER-AZIONE 5 – Le nuove generazioni in azione per l’Obiettivo […]
-
Sei curiosə di conoscere tutto sul progetto “Oltre la punta dell’iceberg. Per conosce e riconoscere ogni forma di violenza di genere”? Scarica il nostro opuscolo! All’interno troverai non solo il racconto del progetto, dall’idea alla realizzazione, ma anche spunti teorici e pratici per chi vuole approfondire professionalmente il tema. Indice: L’opuscolo si compone dunque di […]