Educare alle differenze 2: la call per i laboratori
Modulo di partecipazione
Scadenza invio: 15 maggio
Scadenza prorogata al 30 maggio!
Sono più di seicento le persone che hanno partecipato a Educare alle differenze, il 20 e 21 settembre 2014, due giornate di assemblee plenarie e sette tavoli tematici paralleli, per sostenere la scuola pubblica, laica e democratica, un incontro promosso dalle associazioni SCOSSE, Stonewall e Il Progetto Alice e da 200 associazioni.
La grande partecipazione, e la continuazione territoriale del percorso in questi mesi e in più regioni, testimonia quanto sia forte il bisogno di stabilire sinergie e costruire una voce collettiva capace di promuovere, valorizzare e difendere l’educazione alle differenze e il ruolo trasformativo della scuola pubblica nella creazione di una società libera, plurale e solidale.
Nei questionari diffusi durante le giornate del 20 e 21 dello scorso anno vi abbiamo chiesto se l’iniziativa dovesse continuare o se dovesse avere un carattere estemporaneo. Percentuali bulgare hanno scelto la seconda opzione, ecco perché siamo qui, a proporvi Educare alle differenze, II edizione.
Dai diversi tavoli di lavoro, così come nella plenaria è uscito un forte bisogno di condivisione di buone pratiche e di auto-formazione per qualificare e migliorare il lavoro che tutte e tutti facciamo quotidianamente nei nostri territori. Se l’anno scorso ci siamo trovati/e per riconoscerci, quest’anno è l’anno della condivisione di strumenti operativi per la didattica e dell’approfondimento culturale e politico.
Ecco quindi la nostra proposta: una seconda edizione di Educare alle differenze interamente dedicata all’autoformazione attraverso laboratori, scambio di buone pratiche, condivisione di metodologie, politiche, azioni e servizi pubblici utili. Le giornate saranno organizzate 8 tavoli tematici, in modo simile all’anno scorso, ma stavolta le aule ospiteranno laboratori di autoformazione, dal carattere operativo, della durata di una o massimo due ore ciascuno, che si susseguiranno in modo modulare.
Se volete proporre un laboratorio – esponendo una metodologia di lavoro o i risultati di una ricerca, presentando strumenti didattici e attività da svolgere con i docenti o con i ragazzi/e – vi chiediamo di compilare la scheda che trovate allegata e di inviarcela entro il 15 maggio!
Come ben vi ricorderete dall’anno scorso, siamo in tant@! Questo è un bene, ma ci impone di fare delle scelte organizzative precise al fine di tirare fuori il meglio dal tempo che passeremo insieme. Se raggiungeremo un numero molto alto di proposte alla call, saremo costrette a fare una selezione. Cercheremo di utilizzare dei criteri equi e trasparenti valutando la distribuzione geografica (per rappresentare i diversi territori), la fascia
d’età (per garantire laboratori dagli o ai 99), la tipologia di soggetto proponente (per avere una presenza sia di insegnanti, che di scuole ed enti locali) e l’innovatività della proposta (per poter godere tutt@ delle sperimentazioni più interessanti e nuove).
Un criterio valido per tutt@ sarà la puntualità! Mandateci tutto entro e non oltre il 15 maggio! Dopo quella data non prenderemo più in considerazione le proposte pervenute!
Primo tavolo: Esperienze 0-6
Secondo tavolo: Esperienze 7-11
Terzo tavolo: Esperienze 12-14
Quarto tavolo: Esperienze 15-18
Quinto tavolo: Educazione permanente
Sesto tavolo: Accoglienza, differenze e intercultura
Settimo tavolo: Politica, servizi pubblici e diritti
Scarica la locandina
-
Viviamo in un’epoca di oscurantismo in cui la conoscenza e gli immaginari che i libri, specie quelli rivolti all’infanzia e all’adolescenza, veicolano fanno paura, in cui si pretende di criticare e bollare come osceno ogni tentativo di parlare di corpi, generi e sessualità alle persone più giovani. Rimaniamo basit3, ma certo non sorpes3, nel leggere […]
-
La campagna di sensibilizzazione “Oltre la punta dell’iceberg” mira a rendere visibili alcune forme di violenza maschile contro le donne e di violenza di genere che spesso non vengono riconosciute come tali.
-
La campagna di sensibilizzazione “L’amore conta, le parole per esprimerlo anche.” realizzata da Scosse attraverso dei laboratori presso l’IC Radice Sanzio Ammaturo di Napoli mira a riflettere sulla portata di violenza e possessività implicita nel linguaggio che usiamo tutti i giorni nelle relazioni sentimentali. I modi tradizionali del linguaggio amoroso sono stati risignificati in modo […]