Educare alle differenze 9: Fare scuola fuori dai bordi
Il 23 e 24 settembre a Bari si terrà il IX meeting nazionale di Educare alle differenze, presso l’Istituto Comprensivo Balilla – Imbriani (Largo Carabellese 1). Una nuova edizione che torna a sud e invita a Fare scuola fuori dai bordi.
Siamo nel mezzo di uno scenario politico che vuole ridurre l’istruzione al merito, regionalizzare il sistema scolastico, criminalizzare la libertà di insegnamento, discriminare le differenze proponendo una sola e rigida idea d’identità, annientando così la capacità trasformativa che ha la scuola di incidere sui sistemi di oppressione e di creare nuove possibilità. Continua a essere presente nella scuola una separazione netta tra il benessere delle persone e l’apprendimento, come se le esperienze di vita caratterizzate da corpi, sentimenti, sessualità, fossero sempre considerate fuori dall’interesse scolastico ed educativo.
L’educazione che vogliamo promuovere, però, va in tutt’altre direzioni. Dal 2014, il meeting di Educare alle Differenze è stato attraversato da centinaia di insegnanti, educatorз, associazioni e famiglie che interpretano le differenze come valore e non come minaccia. Fortз di questa comunità, anche quest’anno realizzeremo una due giorni di autoformazione gratuita e aperta a tuttз.
Il tema dell’edizione di Bari ci invita a riflettere insieme sul concetto di confine, inteso come esclusione di ciò che è diverso, ciò che sta al margine e fuori dalla norma. Richiama le discriminazioni di soggettività che non rispondono al canone dell’eteronormatività ma anche i respingimenti in mare, gli attacchi al riconoscimento della genitorialità nelle famiglie di bambinз concepitз all’estero, l’irrigidimento delle indicazioni sul tipo di pratiche educative da agire all’interno delle scuole, che chiedono a insegnanti e studenti di rispettare precise direttive senza contestualizzarle né lasciare spazio alle dinamiche già esistenti. Educare alle Differenze lavora per prevenire, contrastare e affrontare ogni tipo di violenza di genere a scuola, intendendo con questo la violenza maschile contro le donne, la violenza omolesbobitransfobica e la violenza delle norme che attraversano in molteplici forme le aule, i linguaggi, i testi e le relazioni dentro le scuole.
Come suggerisce il titolo Fare scuola fuori dai bordi, in questa edizione vogliamo dare voce a tutte le esperienze e le buone pratiche educative che escono dai confini stabiliti a priori, si sottraggono al disciplinamento e alle discipline, rifuggono le performance, si svolgono nel tempo lento delle parentesi e delle imperfezioni, curano le digressioni. Invece di rispettare confini e proporre norme di comportamento, usciamo dai bordi per disegnare liberamente, per lasciare spazio a una pluralità di modi di essere e sentire, per educare a trasgredire: fuori dagli schemi e dagli stereotipi per dare visibilità e nominare tutte le esistenze.
A breve il programma della nuova edizione e il link per registrarsi gratuitamente.
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