Associazione
di Promozione
Sociale
Seguici su facebook letter icon follow instagram
Articolo
breadcrumbs
scosse

Educare alle differenze 6: comunicato stampa

Da Team Scosse
Condividi:
educare alle differenze 6

Nel week-end del 28 e 29 settembre alle Scuole Mazzini porte aperte per due giorni di incontri e laboratori dedicati all’inclusione alla valorizzazione delle differenze nella scuola pubblica. Sono pre-iscritte 500 persone tra insegnanti, operatrici e operatori sociali e culturali, genitori, attiviste e attivisti, esponenti del mondo politico e istituzionale.

Sull’odio non cresce il futuro“, questo il titolo del meeting nazionale di autoformazione gratuita della rete Educare alle differenze che si terrà alle Scuole Mazzini di Pisa il 28 e 29 settembre. La manifestazione, giunta alla sua sesta edizione, nasce dall’idea delle associazioni Scosse, Il Progetto Alice e Stonewall che negli anni, insieme ad oltre 250 enti co-promotori, hanno sostenuto e promosso l’attitudine di educare alle differenze in ogni angolo d’Italia.

«Siamo molto felici di accogliere la due giorni di Educare alle differenze nella nostra città», commenta Carlotta Monti di Rete Educare alle differenze Pisa, «per dare continuità e forza a un progetto di riforma radicale della cittadinanza, di cui a livello territoriale facciamo parte».

Il meeting, infatti, è un appuntamento di formazione e autoformazione, una rassegna culturale che è prima di tutto politica e mira a costruire una società dove le differenze sono accolte e valorizzate, dove ci sono diritti per tutte le persone e non privilegi per poche. Per questo l’educazione alle differenze fa paura, perché non è niente meno che una rivoluzione.

«Il discorso d’odio che discrimina e criminalizza è purtroppo pane quotidiano del discorso pubblico, basta pensare alle recenti polemiche sul racconto, presente in un libro di testo per la scuola primaria, dove figura una bimba rom. Così si semina odio, ma come titola questa edizione di Educare alle Differenze, sull’odio non può crescere il futuro» dichiara Monica Pasquino, presidente dell’associazione nazionale Educare alle Differenze.

Due giorni di assemblee, laboratori, incontri, mostre, spettacoli, proiezioni, dibattiti sui temi degli stereotipi di genere e della violenza maschile contro le donne e poi razzismo, intercultura, omotransfobia, bullismi. Sarà disponibile anche uno spazio infanzia in cui giocare insieme a bambine e bambini.

Il vento dell’odio e dell’intolleranza soffia forte, ma la scuola è anche molto altro, come testimonierà la grande partecipazione da tutta Italia al meeting, per riconoscersi, condividere buone pratiche educative e strutturare insieme strategie per promuovere diritti, cittadinanza e libertà.

Info e contatti:

Monica Pasquino +39 328 72 79 570 // Carlotta Monti +39 327 57 94 128 //  www.educarealledifferenze.it

#controstereotipi  #aspettandoeducarealledifferenze  #sullodiononcrescefuturo

Pubblicato in Educare alle differenze | Contrassegnato
scosse Ultimi articoli
scosse Campagne
Oltre la punta dell’iceberg

La campagna di sensibilizzazione mira a rendere visibili alcune forme di violenza maschile contro le donne e di violenza di genere che spesso rimangono nascoste.

Senza consenso è violenza
L’amore conta, le parole per esprimerlo anche.

La campagna di sensibilizzazione mira a riflettere sulla portata di violenza e possessività implicita nel linguaggio.

Te amo da murì. Anzi tanto da vivere.
Realizziamo il quartiere Transfemminista

La campagna “Costruiamo insieme il Quartiere Transfemminista” è il risultato delle attività laboratoriali svolte con pre-adolescenti e adolescenti nelle scuole del III Municipio di Roma capitale.

#apensarcibene

La campagna di decostruzione delle dinamiche bullizzanti output del borgetto Build future, stop bullying – III edizione.

La parità va promossa

La campagna di comunicazione ideata attraverso un progetto con il Liceo Classico, Linguistico, delle Scienze Umane EUGENIO MONTALE, il progetto è stato pensato con l’obiettivo di fornire a ragazze e ragazzi della scuola secondaria di II grado gli strumenti necessari per decostruire i principali stereotipi che stanno alla base della violenza di genere.

Liber3 di Essere