Associazione
di Promozione
Sociale
Seguici su facebook letter icon follow instagram
Articolo
breadcrumbs
scosse

Crispino: «La ‘teoria del gender’ è una tecnica da marketing per una battaglia ideologica»

Da Team Scosse
Condividi:

A4_Ed2_tutti_differenti2Educare alle differenze. Intervista a Anna Maria Crispino, direttrice della rivista Leggendaria: «Non bisogna accettare la nominazione di «ideologia del gender». Se lo si fa se ne riconosce l’esistenza»

«La cam­pa­gna con­tro la pre­sunta “ideo­lo­gia del gen­der è una vicenda ter­ri­bile dal punto di vista poli­tico – sostiene Anna Maria Cri­spino, diret­trice della rivi­sta «Leg­gen­da­ria», uno dei media part­ner di «Edu­care alle dif­fe­renze» — Tiene insieme il dise­gno di legge Cirinnà sulle unioni civili, i matri­moni gay e la par­tita dei movi­menti Lgb­tqi e l’educazione alla ses­sua­lità nelle scuole sulla quale il mondo cat­to­lico intende man­te­nere l’egemonia. Que­sti ele­menti sono stret­ta­mente intrec­ciati in una bat­ta­glia con­tro tutte le dif­fe­renze, non solo quelle di genere, per garan­tire il con­trollo capil­lare del ter­ri­to­rio attra­verso il sistema sco­la­stico. Il perno del fronte cat­to­lico pro vita sono i vari Gio­va­nardi, For­mi­goni o Gasparri. Hanno avuto un buon spin doc­tor. L’invenzione di que­sta dici­tura — “ideo­lo­gia del gen­der” — è stata effi­cace, molto diretta, sem­bra che sia pas­sata nel senso comune. È stata una mossa comu­ni­ca­tiva molto importante».

Come si risponde a que­sta offen­siva ideologica?

Non biso­gna accet­tare la nomi­na­zione di «ideo­lo­gia del gen­der». Se lo si fa se ne rico­no­sce l’esistenza. Si tratta di una sem­plice eti­chetta di mar­ke­ting usata per una bat­ta­glia politico-ideologica.

L’educazione alle dif­fe­renze invita a non con­si­de­rare natu­rale la divi­sione dei ruoli sociali tra maschile e fem­mi­nile. È que­sto che dà fasti­dio al Vati­cano e alla Cei?

Sì per­ché tocca un punto per loro fon­da­men­tale: quella che riten­gano sia la fami­glia natu­rale fon­data sulla dif­fe­renza bio­lo­gica tra uomo e donna. Senza arri­vare agli estremi della loro bestia nera, Judith Butler per la quale il «gen­der» è atti­vità per­for­ma­tiva, non sop­por­tano la sem­plice messa in discus­sione del genere ses­suale come por­tato sociale e cul­tu­rale. Dal loro punto di vista, se neghi que­sta iden­ti­fi­ca­zione dei maschi e delle fem­mine, neghi la fami­glia natu­rale e apri la porta al tran­sgen­der o ai matri­moni gay.

Come giu­dica la rea­zione dell’intellighenzia laica e del femminismo?

Il fem­mi­ni­smo main­stream mi sem­bra sia stata piut­to­sto lati­tante. C’è invece inte­resse nel mondo del fem­mi­ni­smo più attento a quello che fanno le gio­vani donne tra i 30 e i 40 anni che si sono orga­niz­zate in coo­pe­ra­tive e lavo­rano in modo affer­ma­tivo. Loro vogliono un altro genere di for­ma­zione e sfug­gono alla rissa «gen­der si/no». Trovo l’azione di Scosse e degli altri gruppi straor­di­na­ria­mente intel­li­gente. Ritengo invece disdi­ce­vole e poli­ti­ca­mente sui­cida il silen­zio della sini­stra di governo e di quella radi­cale. Con­ti­nuano a pen­sare che le dif­fe­renze riguar­dino solo le donne e non capi­scono che si sta gio­vando una grande par­tita pra­tica e simbolica.

Pubblicato in Rassegna stampa | Contrassegnato
scosse Ultimi articoli
  • La campagna di sensibilizzazione “L’amore conta, le parole per esprimerlo anche.” realizzata da Scosse attraverso dei laboratori presso l’IC Radice Sanzio Ammaturo di Napoli mira a riflettere sulla portata di violenza e possessività implicita nel linguaggio che usiamo tutti i giorni nelle relazioni sentimentali. I modi tradizionali del linguaggio amoroso sono stati risignificati in modo […]

  • Il kit si propone come strumento utile per diffondere conoscenze e consapevolezza sull’urgenza di promuovere la parità di genere e l’eliminazione di ogni forma di violenza di genere nel mondo. Il Kit didattico è pensato per sviluppare competenze di vita e formare cittadinз consapevoli; affronta i temi dell’Agenda 2023, mettendo in luce la trasversalità del […]

  • In un momento storico in cui gli ennesimi terribili femminicidi hanno smosso in modo inaspettato un’opinione pubblica pronta ad ascoltare nuove istanze culturali alla luce del fallimento delle passate. In un momento storico in cui mezzo milione di persone scende in piazza insieme a Non una di meno per lottare contro la violenza patriarcale. In […]

scosse Campagne
L’amore conta, le parole per esprimerlo anche.

La campagna di sensibilizzazione mira a riflettere sulla portata di violenza e possessività implicita nel linguaggio.

Te amo da murì. Anzi tanto da vivere.
Realizziamo il quartiere Transfemminista

La campagna “Costruiamo insieme il Quartiere Transfemminista” è il risultato delle attività laboratoriali svolte con pre-adolescenti e adolescenti nelle scuole del III Municipio di Roma capitale.

#apensarcibene

La campagna di decostruzione delle dinamiche bullizzanti output del borgetto Build future, stop bullying – III edizione.

La parità va promossa

La campagna di comunicazione ideata attraverso un progetto con il Liceo Classico, Linguistico, delle Scienze Umane EUGENIO MONTALE, il progetto è stato pensato con l’obiettivo di fornire a ragazze e ragazzi della scuola secondaria di II grado gli strumenti necessari per decostruire i principali stereotipi che stanno alla base della violenza di genere.

Liber3 di Essere