Cittadinanza. Guida ai servizi per una città plurale
Venerdì 7 dicembre 2012 ore 15,30
SPAZIO_EUROPA
via IV Novembre 149
Venerdì 7 dicembre la Fondazione IntegrA/Azione darà vita alla tavola rotonda “Per una città plurale”.
Rappresentanti delle istituzioni e delle realtà che si occupano, a vario titolo, di migrazione e inclusione sociale si daranno appuntamento alle 15,30 presso lo SPAZIO_EUROPA della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Occasione del confronto sarà la presentazione di “Cittadinanza”, una guida multilingue per cittadine e cittadini stranieri, realizzata dalla Fondazione IntegrA/Azione con il patrocinio dell’ANCI e del Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione.
“Cittadinanza” è la seconda pubblicazione di una collana di testi rivolti a migranti, dopo “Salute, guida alla medicina per cittadini stranieri”, dedicata agli operatori sanitari.
Lo scopo esplicito di questo agile manuale è quello di accogliere le donne e gli uomini che arrivano in Italia da altri paesi, mettendoli nella condizione di muoversi autonomamente, attraverso i labirinti delle nostre città.
Il termine cittadinanza evoca, nel suo apparire, l’appartenenza di un individuo a una comunità politica. Fare parte di una comunità, essere cittadini, significa condividere non solo uno spazio fisico, ma anche il sistema di diritti e doveri che ne definisce i confini. Chi è esterno, ovvero estraneo per origine, cultura e lingua, anche quando riesce a varcarne la soglia, affronta il rischio di essere relegato ai margini, di tracciare passaggi invisibili, in altre parole di essere escluso.
Se è vero che i confini del proprio linguaggio sono anche i limiti del proprio mondo, non si può negare che conoscere linguaggi differenti dal proprio sia l’unico modo per scoprire nuovi possibili mondi.
“Come funziona un Centro di Accoglienza?”, “Conosci i tuoi diritti?”, “Cerchi un lavoro?”, “Hai bisogno di un medico?”, “Hai subito violenza?”, “Vuoi imparare l’italiano?” sono solo alcuni degli interrogativi a cui “Cittadinanza” cerca di rispondere in modo efficace e concreto, facendo riferimento al contesto della città di Roma e al quadro normativo vigente, grazie alla consulenza degli avvocati Rosa Perrotta e Susanna Migliarini.
È questa la prima barriera a cadere: mettersi nei panni di chi ci osserva dall’esterno e spesso non ci capisce, ma suo malgrado ci subisce, per esplorarne le necessità e immaginarne i possibili percorsi. Facilitare l’integrazione, per preparare la strada all’interazione: capire e farsi capire, ridefinendo così lo spazio di cittadinanza.
La seconda è quella linguistica: il testo, scritto da Monica Pasquino, Presidente dell’Associazione S.CO.S.S.E., si caratterizza per una particolare attenzione ai livelli di leggibilità dei contenuti, pensati in base alle esigenze di chi li deve comprendere e mettere in pratica. Una semplificazione necessaria, funzionale a rimuovere gli ostacoli comunicativi che nulla aggiungono alla qualità dell’interazione.
Gli stessi principi hanno guidato la traduzione nelle lingue più diffuse (inglese, francese e arabo), a cura dello Studio Latinoamérica. La realizzazione della versione in lingua araba ha coinvolto, in ogni sua fase, la mediatrice culturale Fatma Kharraf.
Lo stile chiaro, preciso e conciso trova riscontro in scelte grafiche che privilegiano l’aspetto comunicativo e rifuggono da qualsiasi compiacimento estetico. L’apparato paratestuale, a cura dello Studio grafico Sectio di Roma, guida il lettore nel processo di comprensione del testo, riducendo il margine di errore in fase di decodifica. Le numerose immagini, inserite in ogni sezione della guida, non hanno mai scopo ornamentale ma informativo, creando un cortocircuito con la parola scritta.
Ed è proprio nella cooperazione, nella costruzione di senso che, alla fine del percorso, cade ogni barriera.
Marta Di Cola, Associazione S.CO.S.S.E.
Per partecipare, è necessario prenotare entro il 5 dicembre, scrivendo a eventi@fondazioneintegrazione o telefonando allo 06/96042950
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