“Build future, stop bullying”: progetto di contrasto ai bullismi
Destinatari
Il progetto di contrasto ai bullismi si rivolge all’intera comunità scolastica, coinvolgendo oltre 250 docenti e personale della scuola secondaria di I grado, 800 studenti e famiglie in 5 Paesi europei: Italia, Grecia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Spagna.
In Italia, la proposta progettuale ha come centro il I Municipio di Roma, con la partecipazione di 4 istituti del territorio.
Durata
Il progetto si articola in 4 moduli rivolti al personale docente di 8 ore ciascuno; 14 moduli laboratoriali destinati alle classi seconde e terze, di 16 ore ciascuno; iniziative con le famiglie per ogni istituto coinvolto, ad apertura e chiusura dei corsi.
1110 ore di formazione, tra laboratori, workshop e momenti di “confronto/azione” nei Paesi coinvolti, nell’arco di 6 mesi.
Obiettivi del progetto
Build future, stop bullying. Combat bullying against children at school si propone di prevenire e combattere il fenomeno del bullismo nel contesto scolastico, facendo del momento formativo il proprio punto di forza.
Lo scopo ultimo del progetto è quello di dare vita a uno spazio di cooperazione che sia autenticamente condiviso, attraverso la creazione di un ambiente di ricerca internazionale, basato sullo scambio di buone pratiche tra i Paesi aderenti.
In questa prospettiva, comprendere e combattere il fenomeno del bullismo significa :
- aggiornare le competenze degli insegnanti e del personale scolastico nella prevenzione di ogni forma di sopraffazione
- creare un clima scolastico inclusivo, basato sull’ascolto reciproco e la capacità di esprimere e gestire le proprie emozioni
- aumentare la sensibilità delle famiglie sul tema dei bullismi e della discriminazione
L’esperienza ha portato all’elaborazione di linee guida europee di contrasto ai bullismi (LINK?), presentate in un convegno internazionale.
Metodologia
Il progetto propone come chiave di volta della prevenzione e del contrasto ai bullismi il “whole school approach”, che coinvolge attivamente studenti, insegnanti, personale scolastico, famiglie, operatori del settore e associazioni. Build Future, Stop bullying, individua nella formazione l’asse principale di intervento, prevedendo momenti di laboratorio per studenti e di confronto con le famiglie.
Linea di finanziamento
finanziato dall’Unione Europea all’interno del Programma Justice
Partner
CAPOFILA: Municipio Roma I Centro, Italia
PARTNER INTERNAZIONALI:
- KEDDY of Evia, Agenzia sotto il controllo del Ministero dell’Educazione–Grecia
- Centre of Social Services, un’organizzazione sotto il controllo del Municipio di Praga volto a contrastare fenomeni di disagio sociale.–Repubblica Ceca
- UAB, Università Autonoma di Barcellona, in particolare il dipartimento di Giurisprudenza–Spagna
- Regional Cluster “North-East”-Varna, Organizzazione all’Organizzazione alle dipendenze della Regione Nord Est del Dipartimento di Varna, volta a promuovere politiche di internazionalizzazione nella regione, in particolare in ambito scolastico–Bulgaria
- Regional Inspectorate of Education in Varna–struttura regionale del distretto di Varna Responsabile delle politiche scolastiche–Bulgaria
- Municipio di Castelldefels di Barcellona–Spagna
PARTNER NAZIONALI
- PER FORMARE, Ente di Formazione accreditato presso la Regione Lazio; responsabile dell’Ufficio Uospe–Italia
Per saperne di più, leggi anche:
Al via il progetto Build future, stop bullying
Build future, stop bullying: iniziano le lezioni
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